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Trivelìn Studio


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Una chiesa di campagna, Benevento

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NUOVO COMPLESSO PARROCCHIALE DELLO SPIRITO SANTO A BENEVENTO

Architetti

Beniamino Servino, Sandro Pittini, Gianmarco Mattiola, Chiara Pietrini, Stefano Toneatto, Andrea Comuzzi.

 

Artisti

Paolo Orlando, Fabio Nones

 

Esperto Liturgista 
Loris della Pietra

 

Committente 
Chiesa di Benevento

Tipologia d'intervento
Nuova Costruzione

Sito
Benevento (BN), Italia

Superficie 

11500 mq


Stato

Concorso internazionale

 

Anno

2023

Rapporto con l'ambiente urbano

 

Una Chiesa di campagna.

Il sito dell’intervento è in località Pezzapiana di Benevento con fronte strada su via dei Liguri Bebiani. Si tratta di una fettuccia carrabile a doppio senso di circolazione e, seppure prossima a un centro abitato, non è dotata di percorsi laterali pedonali protetti. Di fatto l’arrivo sul sito dell’impianto è possibile solo in automobile, complicando l’applicazione della la sequenza ricorrente e lineare Sagrato/Chiesa [arrivo sul sagrato e dal sagrato accedo alla chiesa]. Al sagrato, di solito complanare alla strada, non è possibile accedere in maniera immediata. Questo piano, di incontro e di preparazione all’attraversamento della soglia verso l’aula liturgica, qui sarebbe stato snaturato dalla presenza delle auto. È stato necessario, pertanto, ricostruire la sequenza protetta Sagrato/Chiesa all’interno del sito, in una condizione di introflessione. Il parcheggio è in fondo all’area, verso est, schermato dal corpo della casa canonica e delle attività parrocchiali. Questo edificio permette una permeabilità esclusivamente pedonale verso il sagrato. Verso la strada, invece, il fronte ovest della Chiesa, semplificato nel segno, si pone come elemento segnalatore, pur con una percezione distratta dovuta all’attraversamento a media velocità. 

 

Declivio naturale.

L’area in cui è inserito il lotto dell’intervento, è un unico grande campo in declivio, che è conservato nella sua linea di sezione. Una diafana recinzione [pur necessaria] conserva inalterata la percezione dei campia monte e a valle del sito di intervento.

 

Riconoscibilità dell'edificio sacro

Una forma riconoscibile all'interno di un lessico chiaro e decodificabile con facilità; in stretta sintonia con l'assunzione di un'arte iconica dove la figura significante e riconoscibile, predomina sulle forme astratte o allusive.

NUOVO COMPLESSO PARROCCHIALE DELLO SPIRITO SANTO A BENEVENTO

Impianto liturgico

 

Il mistero e la Meraviglia.

Lo spazio interno della Chiesa è costruito su un continuo corto circuito buio/luce, abbandono e speranza. La rappresentazione fisica dello sgomento e lo spiraglio della luce, della fede e della salvezza. 

Si è partiti dalla figura in pianta del quadrato con l’assemblea orientata ad ovest disposta secondo un semplice schema regolare. Lo spazio del presbiterio è declinato a partire dall'idea tutta giottesca di transennatura, di filtro, di velario che separa e unisce al medesimo tempo l’area propria della celebrazione eucaristica con la sacrestia. L’interpretazione giottesca è descritta nell'affresco "presepe di Greccio" (1295-1299). Il tutto è unito dal segno circolare del candelabro (abside di luce) al centro del quale svetta

l’essenziale gesto della Croce. Sulla parete di fondo domina un ampio mosaico dedicato all’effusione o discesa dello Spirito Santo.

I fuochi liturgici sono netti e facilmente individuabili. [Un fraseggio decorativo costante e pervasivo basato sulla semplice figura del triangolo isoscele diventa elemento unificante].

NUOVO COMPLESSO PARROCCHIALE DELLO SPIRITO SANTO A BENEVENTO

Opere d'arte

 

La discesa dello Spirito Santo nella Pentecoste

L’opera del progetto ha un titolo ed un tema obbligato: l’Effusione (o Discesa) dello Spirito Santo (l’evento della Pentecoste), raffigurato nell’Immagine absidale: con Maria e gli Apostoli disposti in fila orizzontale, in alto, in modo da essere ben visibili fin dall’ingresso e sopra il velario (v. miniature dell’ Evangeliario di Rabbula -VI sec- o del Salterio di Hunterland -XIIsec-).

Le figure, più dettagliate nei volti e semplificate nelle vesti, saranno realizzate in mosaico, scontornate e inserite nella parete di fondo.

 

Il dono dell’ultimo soffio (Spirito) di Gesù crocifisso

Nelle celebrazioni liturgiche, per il cui svolgimento la chiesa viene progettata, la figura centrale è quella di Gesù crocifisso, che si eleva da terra e sovrasta il velario/transennatura e tutto il presbiterio (altezza della figura cm 205). Dipinto su croce sagomata, in legno stabilizzato da strati compensati, intelato e ingessato, si richiama, in modo riconoscibile, alla raffigurazione della Crocifissione nella Janua Major di Benevento.

 

La discesa dello Spirito Santo nel Battesimo di Gesù

La vasca battesimale, posta nella controfacciata interna della chiesa, è caratterizzata da alcuni ornamenti allusivi all’immersione nell’acqua, mentre nello spazio corrispondente all’esterno della chiesa, in un’apposita nicchia, è raffigurato il Battesimo di Gesù. La realizzazione, in mosaico, segue l’iconografia tradizionale, quale appare in un’altra formella della Janua Major. La grande figura di Gesù, con lo Spirito che si posa su di lui sotto forma di colomba, preannuncia il dono della Pentecoste e avvicina - con la rivelazione della teofania trinitaria - i fedeli già all’entrata.

 

Via Crucis

Per la tradizionale Via Crucis gli spazi esterni indicati, vengono a coincidere con le quattordici aperture finestrate. Le stazioni sono, infatti, posizionate all’esterno delle quattordici finestre, quasi come inferriate, ottenute con il taglio laser di lamiere di acciaio di 6 mm. L’illuminazione interna ne renderebbe agevole la lettura all’esterno, in un percorso processionale svolto sui due lati della chiesa; ma con adeguata illuminazione sarebbe possibile anche il contrario, cioè essere praticata in un percorso interno, davanti alle finestre. Nella Via Crucis sono ripresi temi e figure tradizionali, rese in proporzioni quasi naturali (150 cm la loro altezza sui 600 cm di altezza della finestra). Ne è proposto, in modo discreto, il solo disegno profilato in metallo. Per mantenere una certa grandezza e leggibilità, ogni scena è svolta su due piani, lavorati

separatamente (28 lamiere di 100x300 cm) e poi assemblati. Nella parte apicale superiore è posta la numerazione da “I” a “XIV”, in numeri romani. Al di sopra e al di sotto delle figure il graticcio sarà a triangoli isosceli, utilizzando le forme ornamentali presenti anche in altre parti del progetto.

 

Immagine della beata Vergine del rosario venerata nel santuario di Pompei

L’immagine devozionale posizionata nella nicchia all’uscita (o entrata) della chiesa è riprodotta con le stesse misure dell’originale (cm 100 x 120) su una tavola lignea, atta ad essere trasportata anche in processione. 

La devozione popolare, che non ammette interpretazioni divergenti, richiede che venga eseguita una “copia conforme” o quantomeno riconoscibile. 

 

Canto sulla parete

Come ornamento (importante pure per caratterizzare la sacralità del luogo) si suggeriscono le note del canto gregoriano “Veni Creator Spiritus” (attribuito a Rabano Mauro), da disporre come piastrelle dorate nella parete sinistra dell’aula, dall’ingresso al presbiterio.

NUOVO COMPLESSO PARROCCHIALE DELLO SPIRITO SANTO A BENEVENTO

Aspetti funzionali 

 

Il progetto è composto da tre edifici /figure: la chiesa con l’aula e la sacrestia, il campanile e il corpo delle Opere Parrocchiali comprensiva della Canonica. Potranno essere realizzati in lotti distinti come indicato dal Bando senza alterarne e snaturarne la qualità e i valori.

 

I tre edifici/figure sono disposti attorno al vuoto del Sagrato inteso come uno spazio importante per la vita interna della Comunità. Luogo di incontro e di convivialità ma anche luogo di passaggio tra l’esterno e l’interno dell’aula liturgica.

 

Il campanile a base circolare si eleva e si pone in tensione rispetto alla facciata della chiesa. Il corpo delle opere parrocchiali con la Casa canonica fa da filtro tra il sagrato interno e l’area a parcheggio posta a est. Al piano terra si apre il Salone polifunzionale e un’ampio portico per attività libere all’aperto. Al primo piano sono organizzate 4 aule servite da un corridoio con funzione di una quinta aula. Verso sud si organizzano, secondo una semplice distribuzione funzionale, gli spazi interni della Casa Canonica.

NUOVO COMPLESSO PARROCCHIALE DELLO SPIRITO SANTO A BENEVENTO

Aspetti tecnologici 

 

La chiesa e l’edificio delle Opere Parrocchiali sono previsti con struttura portante a vista in calcestruzzo di colore nero nell’impasto e negli inerti. I serramenti sono previsti metallici di colore oro. La chiesa come l’edificio delle Opere Parrocchiali è servito da un unico impianto di trattamento climatico posto alla base della torre campanaria. Quest’ultima è realizzata in struttura metallica rivestitain lamiera metallica dorata.

 

È previsto un impianto fotovoltaico sulla copertura dell’edificio delle Opere Parrocchiali a servizio di tutto il complesso.

 

All’interno dell’aula liturgica sono previste 7 + 7 aperture poste sui fronti nord e sud in modo da realizzare dei movimenti d’aria naturali per il raffrescamento durante il periodo estivo. 

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